La nostra, una vera passione per
l’artigianalità tipicamente italiana.
“UNA STORIA INIZIATA GRAZIE ALL’AUDACIA DI MARCELLO NAVA CHE PROSEGUE ANCORA OGGI
CON LA STESSA PASSIONE.
SIAMO LA GENERAZIONE DEI MARCEL: COSÌ LA NOSTRA FAMIGLIA È
CONOSCIUTA NEL PAESE DELLA BASSA BERGAMASCA, DOVE VIVIAMO E OPERIAMO”.

Marcello Nava
Marcello Nava, nella seconda metà dell’Ottocento, lascia il suo piccolo paesino padano e, con addosso il suo abito migliore, scavalca i confini italiani in cerca di fortuna.L’unica cosa su cui può contare sono le sue mani, tanto dure per aver lavorato centinaia di pelli. Arriva in Francia e spera che a Parigi ci sia la necessità di un buon sellaio italiano.
E così, in Francia, Marcello diviene Marcel e, al suo ritorno, quel nome rappresenterà la famiglia Nava nei decenni a venire.
Una tradizione di
famiglia
Il figlio Alessandro continua il mestiere del padre e, a sua volta, tramanda al figlio Giuseppe non solo l’arte della pelle ma una vera e propria sapienza artigiana e l’amore per il lavoro da bottega al punto che, al ritorno dalla II guerra mondiale, apre la sua sartoria a Cologno al Serio, in provincia di Bergamo.
Giuseppe è un sarto raffinato e ha avuto il privilegio di vestire gran parte di quella generazione che non usciva di casa senza indossare abito e cappello!


L'affermazione nel
mondo fashion
Il figlio Claudio, nato e cresciuto tra stoffe, forbici e macchine da cucire, prosegue le orme del padre concentrandosi però quasi unicamente sulla modellistica.
A fine anni ‘60 inizia quindi a lavorare con i grandi Oleg Cassini e Walter Albini e, grazie alla sua tenacia e a un grande talento, riesce ad affermarsi nel mondo fashion collaborando con i grandi marchi italiani e europei in voga tra gli anni '70 e '80.
Tradizione e
innovazione
I figli Silvia e Alessandro, allievi dei due grandi maestri, continuano la tradizione con la stessa passione dei loro predecessori, integrando la sapienza artigiana e la manualità con la tecnologia e il mondo digitale: con lo sguardo rivolto al futuro. Nel loro laboratorio infatti la tradizione e l’innovazione convivono: tra le centinaia e centinaia di cartamodelli hanno trovato spazio macchinari all'avanguardia.
